Venerdì 5 luglio a Saluzzo è stato consegnato il contributo raccolto durante la passeggiata eVISO GO dello scorso 28 aprile alla presenza degli organizzatori eVISO e Fondazione Amleto Bertoni – Città di Saluzzo, di alcuni partner dell’iniziativa e di numerosi membri della Delegazione FAI di Saluzzo e FAI giovani. Beneficiaria delle donazioni la Delegazione FAI Saluzzo, che le utilizzerà per “puntare i riflettori” su un bene storico della città: l’antica fonte dell’orto-giardino del castello dei Marchesi di Saluzzo, che si trova nella Vigna Ariaudo, destinata a diventare parco pubblico.
La consegna è avvenuta proprio dinanzi alla fonte, luogo inedito per la maggior parte dei presenti, aperto per l’occasione: uno spettacolo emozionate per tutti i presenti che hanno potuto ammirare il luogo, rimasto intatto così come lo si ammirava 800 anni fa, grazie alla lungimiranza delle proprietà e delle amministrazioni che si sono succedute nei secoli.
Il presidente uscente della Fondazione Amleto Bertoni, Enrico Falda, si è detto soddisfatto della collaborazione con la eVISO, inserita nel mese di START: “L’anno scorso abbiamo ripulito il monumento di Silvio Pellico, quest’anno siamo in un luogo meraviglioso, per un ulteriore sforzo a favore della città”.
Domenica Sorasio, team eVenti della eVISO, ha portato i saluti del fratello Gianfranco, spiegando perché eVISO ha scelto ha investito tempo e risorse in questo evento, per avere un impatto sul mondo: “eVISO crede nella formazione e nella cultura delle persone, che passa attraverso l’attenzione verso i beni artistici e la ricerca dell’eccellenza. Siamo molto felici del successo crescente della manifestazione, e della collaborazione intrapresa con la delegazione FAI di Saluzzo. Inoltre ringrazio tutti i ristoratori, i produttori e i partner della manifestazione per il loro prezioso contributo”
L’assessore Andrea Momberto ha elogiato l’iniziativa come esempio di collaborazione positiva tra pubblico e privato: “Ci sono molti luoghi che meritano di essere vissuti e condivisi e queste collaborazioni non sono scontate: i privati potrebbe fare semplicemente il loro lavoro, in questo caso si è messa in moto una collaborazione virtuosa che coinvolge anche istituzioni e associazioni”.
Per la Delegazione FAI di Saluzzo il presidente Marco Piccat ha raccontato quello che oggi si sa dell’antica fonte, probabilmente una vera e propria porta di ingresso alla città, che ancora oggi si ammira come la vedevano i visitatori di 800 anni fa. Fabrizio Giordano ha illustrato le finalità del progetto PIR “Puntiamo I Riflettori”, che consentirà di studiare e salvaguardare il bene, mettendo l’accento sul senso di comunità emerso dalla collaborazione tra le tante persone coinvolte. Per il FAI è intervenuta anche la Property Manager del Castello della Manta, Silvia Cavallero, prima della consegna dell’assegno di 2.090 euro.
La manifestazione si è potuta realizzare grazie al prezioso contributo di singoli accompagnatori volontari e delle attività che hanno collaborato a vario titolo. Hanno ospitato le tappe degustazione: Hotel San Giovanni, Tastè Bistrot, Ristorante Castiglia, Ristorante Casa Pellico e Ristorante Le 4 Stagioni d’Italia. Hanno offerto i loro prodotti: Produttori Pelaverga e Vini Colline Saluzzesi, Birra Antagonisti, La Manta Foods, Mellano Formaggi, Caseificio Rabbia, Le bufale di Moris, Mastro Fornaio Panetteria, In Cascina Gastaldi, Succhi B-fruit di Quaglia Davide e Caseificio Val Varaita. Hanno collaborato alle animazioni Cinema Magda Olivero, associazione Ratatoj, Compagnia teatrale Primo atto, Federico Raviolo (Mechinato), Gruppo Storico del Saluzzese , la Fondazione Scuola APM e Parco Atlantis Lost World.
RASSEGNA STAMPA
https://www.laguida.it/2019/07/08/duemila-euro-per-la-fonte-di-800-anni/