

MOBILITà ELETTRICA
La tua struttura più sostenibile!
Migliora la tua reputazione, valorizza il tuo impegno per la sostenibilità
e distinguiti con un servizio tecnologico innovativo che attira più clienti.
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L’installazione di colonnine di ricarica e wall box offre numerosi vantaggi sia per gli ospiti sia per gli operatori del settore.
I clienti scelgono strutture con servizio di ricarica, mentre nei ristoranti e negozi i clienti si fermano più a lungo, aumentando scontrini e prenotazioni.
Offri il servizio di ricarica a pagamento o usala per incentivare pacchetti esclusivi e promozioni per i tuoi ospiti o clienti.
Le grandi aziende possono offrire il servizio di ricarica come servizio esclusivo, migliorando il welfare aziendale e incentivando la mobilità elettrica tra i lavoratori.
Immagine green, certificazioni ambientali e accesso a sgravi fiscali e contributi per l’installazione.
Resistente: Custodia robusta e anti-UVA per uso esterno.
Sicura: Presa di tipo 2 con gestione intelligente dell’energia.
Personalizzabile: Grafiche su misura e installazione economica.
Numero di prese: | 1 / 2 |
Tipologia presa: | Tipo 2 secondo EN 62196 |
Connettore: | Presa Mennekes o cavo integrato 5 metri |
Potenze disponibili: | 3,5 / 7 / 11 / 22 kW |
Corrente nominale: | 16A / 32A |
Tensione nominale: | 230V monofase / 400V trifase |
Grado di protezione IP: | IP54 |
Grado di protezione IK: | IK08 |
Accesso: | Libero / RFID Card / OCPP 1.6 JSON |
Dimensioni: | 378x278x142 mm |
Materiale scocca: | Plastica PA6 – Policarbonato |
Sicura e versatile: Colonnina in alluminio con protezioni a norma per ricariche “modo 3”.
Tecnologica: RFID e Power Balancing per una gestione ottimale.
Economica: RCD integrato per ridurre i costi di installazione.
Numero di prese: | 2 |
Tipologia presa: | Tipo 2 secondo EN 62196 |
Connettore: | Presa BALS con safety shutter |
Potenza: | 22 kW max per connettore |
Corrente nominale: | 32A |
Tensione nominale: | 400V trifase |
Grado di protezione IP: | IP66 |
Grado di protezione IK: | IK10 |
Accesso: | Libero / RFID / OCPP 1.6 JSON |
Dimensioni: | 290(230)x290(230)x1239 mm |
Materiale scocca: | Alluminio anodizzato – AISI a vista |
Versatile: Adatta a uso privato o pubblico con accesso libero o autenticato.
Robusta: Struttura in Alubond e alluminio anodizzato per resistere a ogni clima.
Personalizzabile: Versione privata con LED e schermo o pubblica con gestione avanzata degli accessi.
Numero di prese: | 4 + 1 |
Tipologia presa: | Schuko CEI 23-50 / USB |
Connettore: | SCAME Protecta (IP66) |
Potenza: | 300 W max per connettore |
Corrente nominale: | 16A |
Tensione nominale: | 230V monofase |
Grado di protezione IP: | IP54 |
Grado di protezione IK: | IK10 |
Accesso: | Libero / RFID / OCPP 1.6 JSON |
Dimensioni: | 290(220)x290(220)x1239 mm |
Materiale scocca: | Alluminio anodizzato – AISI a vista |
Personalizzazione estetica delle stazioni per uniformarle all’immagine coordinata della vostra struttura. Realizzazione bozza grafica e relativa revisione.
La Wallbox è una soluzione di ricarica a parete, compatibile con tutti i modelli di auto elettriche. Deve essere installata da un tecnico specializzato e puoi posizionarla nel tuo box, in giardino o, con le autorizzazioni necessarie, negli spazi comuni del condominio. Per installare una Wallbox, i requisiti di sicurezza prescritti dalla normativa italiana richiedono che il collegamento del veicolo elettrico alla rete di alimentazione avvenga in AC (corrente alternata) utilizzando prese e spine normate fino a 16 A.
Le Wallbox sono dei dispositivi appositamente studiati per il servizio di ricarica di veicoli elettrici: rispetto a una presa domestica tradizionale – come le Schuko, ad esempio – non progettata per resistere al rilascio continuativo di energia elettrica a potenze elevate, la Wallbox consente di effettuare la ricarica in tempi più rapidi e in completa sicurezza. I vantaggi sono molteplici:
Inoltre, nelle wallbox monofase è incluso un modulatore di ricarica attraverso cui puoi gestire la potenza della Wallbox per garantire l’uso in contemporanea dei tuoi elettrodomestici senza rischio black-out.
Il tempo di ricarica di un’auto elettrica dipende essenzialmente da tre fattori: la capacità della batteria, la potenza erogata dall’infrastruttura di ricarica e la potenza massima che l’accumulatore è in
grado di assorbire.
Teoricamente parlando il tempo di ricarica può essere calcolato dividendo la capacità della batteria per la potenza di ricarica compatibile, assumendo che l’infrastruttura di ricarica sia in grado
di ricaricare il veicolo alla massima potenza accettata dal veicolo stesso. Nel caso in cui la potenza erogata dall’infrastruttura e quella massima assorbita dal veicolo differiscano, la potenza di picco della
ricarica corrisponderà al valore minimo tra quella erogata dall’infrastruttura e quella accettata dal veicolo.
Si tratta di un valore estremamente variabile in funzione del modello di automobile. Sul mercato attuale troviamo veicoli con autonomie dichiarate tra i 250 e i 650 km. Naturalmente il fattore primario è la capacità di accumulo della batteria, tuttavia il peso stesso del veicolo incide molto sul risultato. E’ per questo motivo che le auto elettriche più efficienti sono attualmente le utilitarie e le berline, mentre SUV e simili sono spesso vittime del peso della stessa batteria che li alimenta. La tecnologia sta però progredendo in fretta perciò le autonomie saranno sempre maggiori in futuro. Non va trascurata infine la differenza stagionale: temperature più basse comportano una diminuzione dell’autonomia, mentre temperature più alte dilatano l’autonomia dichiarata. La differenza tra gli estremi stagionali può infatti arrivare a circa il 30 % di differenza in termini di autonomia.
La maggior parte delle utenze di energia elettrica domestiche hanno potenza massima 3 kW. Per quanto possibile consigliamo potenze superiori ai 4 kW nel caso di acquisto di un veicolo elettrico, in modo da avere sempre un po’ di potenza da dedicare alla ricarica, anche nel caso di utilizzo conguinto di elettrodomestici o apparecchiature energivore. Consigliamo anche di effettuare ricariche in fascia notturna, dove tendenzialmente il prezzo della materia energia è più basso e non abbiamo altri consumi elevati (in caso di presenza di un impianto fotovoltaico consigliamo invece il contrario, per sfruttare direttamente l’energia solare).
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