Durante le consuete visite di supporto presso un’azienda metalmeccanica cliente eVISO, i nostri ingegneri hanno notato dei consumi anomali ed hanno subito iniziato a indagare per scovarne la causa.
La colpa non è dei macchinari
Tramite i grafici ottenuti dai dati provenienti dai nostri sensori, è emerso che in alcune notti di dicembre i consumi erano particolarmente elevati: i nostri ingegneri hanno inizialmente ipotizzato che potesse trattarsi di macchinari lasciati accesi, ma il responsabile ha garantito il loro spegnimento automatizzato tra le 22:00 e le 5:30 di ogni notte.
Cinque notti anomale, due cause differenti
Le anomalie riguardavano cinque notti: due relative ad un consumo base di 9 kW, e tre relative ad una base di 30kW (rispetto a uno standard di 1kW!).
Dopo ulteriori verifiche la causa è stata scovata: nelle tre notti anomale il problema era il riscaldamento, lasciato acceso per una banale dimenticanza. Nelle altre due notti il problema è invece stato il circuito dei compressori, anch’esso dimenticato acceso.
Una spesa sostanziosa
Il riscaldamento ha portato ad un costo di 60 euro per notte (180 totali), mentre i compressori sono costati 15 euro a notte (30 totali). Facendo due calcoli risulta facile capire che il cliente ha speso inutilmente 210 euro nel solo mese di dicembre.
Abbiamo consigliato di installare dei programmatori automatici che garantiscano la disattivazione di tutte le utenze nelle ore notturne.