Mercoledì 19 aprile presso Il Quartiere a Saluzzo (piazza Montebello 1) arriva Earthphonia – Ascoltare la natura, il secondo evento della rassegna SCINTILLE. Storie illuminanti, realizzata in occasione del decennale di eVISO per dare energia positiva ed esempi ispiranti alla comunità.
L’incontro si svolge a pochi giorni di distanza dalla Giornata Mondiale della Terra (22 aprile) e vede protagonisti questa volta ospiti che in modo diverso danno “voce” alla natura e alla biodiversità.
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Gli ospiti
Introdotti da Federica Berardi, CFO eVISO, interverranno Giacomo Ballari, Presidente della Fondazione Agrion e membro del Comitato Tecnico Scientifico di Agroinnova (UNITO) e Claudio Cauda, Presidente AAPI (Associazione Apicoltori Professionisti Italiani).
Tra i sensori più ricettivi dei cambiamenti climatici e sentinelle di biodiversità ci sono le api: partendo da qui, Giacomo Ballari parlerà del progetto Oasi fiorite per la Biodiversità, promosso e realizzato da Regione Piemonte in collaborazione con Fondazione Agrion, che rappresenta il braccio operativo nella ricerca per un’agricoltura piemontese sempre più sostenibile.
Claudio Cauda parlerà dell’intelligenza collettiva delle api e dell’impatto del cambiamento climatico sulla loro attività: “Ci troviamo a cercare di fronteggiare numerose problematiche negative. Una tendenza di veloce e radicale cambiamento climatico che, da alcuni anni, riduce drasticamente secrezioni vegetali e possibilità di raccolto per le api.”
Ospite speciale della serata sarà Max Casacci, celebre musicista, produttore, autore, compositore, ingegnere del suono, sperimentatore, chitarrista e fondatore dei Subsonica, una delle band più importanti della musica italiana degli ultimi decenni.
Earthphonia – La natura diventa musica
Max Casacci, attualmente attivo in altri 3 progetti, presenterà Earthphonia, un’opera sonora realizzata esclusivamente con suoni e rumori degli ecosistemi che regolano il nostro pianeta.
“La musica non è una scintilla che scaturisce dal nulla, è un riflesso di condizionamenti sociali, relazioni, conflitti, incroci, incontri, culture. E questa musica vuole rispondere anche alla sollecitazione delle voci dei più giovani, che si sono recentemente levate nelle piazze” spiega Casacci. “Le chiavi di “Earthphonia”, che nasce dai suoni e dai rumori naturali trasformati in tessitura musicale, sono lo stupore e l’empatia nei confronti degli ecosistemi e di tutte meraviglie, spesso sconosciute, che nascondono”.
Non è il compositore a imporre la partitura, sono le note a sgorgare direttamente dagli ambienti naturali che guidano il processo creativo e indicano la strada da seguire. In Earthphonia il rapporto uomo-musica si ribalta e quello uomo-natura si avventura nella ricerca di un nuovo equilibrio.
L’acqua, l’aria, le piante, la pietra, i vulcani e ovviamente le api offrono i suoni e le vibrazioni che l’artista trasforma in musica e che si potranno ascoltare durante la serata. Serata in cui si affronterà il tema dell’emergenza climatica in una chiave pragmatica e diretta per rispondere alla domanda: “Siamo consapevoli dei rischi che il nostro pianeta sta correndo?”
L’appuntamento è a ingresso libero con posti limitati, che è possibile prenotare attraverso questo form.