Il nostro primo Cheese, a cui eVISO ha partecipato come Main Partner della manifestazione, è stata un’esperienza davvero emozionante.
Dal 15 al 18 settembre all’interno del nostro stand in piazza XX settembre a Bra abbiamo incontrato tante persone interessate a ragionare con noi di biodiversità, cambiamenti climatici, valorizzazione del territorio e antichi saperi davanti a buoni formaggi, buoni vini e altre specialità, o disposte a rallentare il ritmo e ritrovare il contatto con sé e con la natura.
I nostri ringraziamenti
I nostri più sentiti ringraziamenti vanno agli operatori della Scuola Formazione Gestalt Bodywork di Bra, che attraverso una serie di attività incentrate sul benessere psicofisico hanno animato e attirato grandi e piccini all’interno del Giardino sensoriale eVISO, cuore pulsante del nostro stand.
Grazie ai produttori protagonisti del format “La cultura…con i sapori”: Azienda Agricola La Meiro, Birrificio Kauss, Coop. sociale I ciliegi selvatici, Caseificio Foppa, Caseificio al Santuario Azienda Agricola Tortalla e Azienda Agricola Cucun, Caseificio Moris, Monchiero Vini, Caseificio Val Varaita, Cantina L’Autin, Monviso Fruit e Cantina Fabrizio Battaglino.
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Grazie agli ospiti che abbiamo intervistato all’interno della nostra area media:
- Giacomo Ballari, presidente Fondazione Agrion
- Andrea Coletti, presidente Fondazione Ente Manifestazioni
- Cristiano Cometto, direttore Fondazione Scuola APM
- Sergio Ferraro, presidente Asproflor e Comuni Fioriti
- Marco Mana, cofondatore e direttore tecnico Stampatello srl
- Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia
- Carlo Petrini, fondatore e presidente Slow Food
- Andrea Ricci Bitti, architetto A2 Studio Imola
- Simone Sampò, direttore Istituto Internazionale di Elicicoltura Cherasco
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Grazie a Slow Food Italia per averci accolto e per averci dato la possibilità di vivere questa bellissima esperienza, iniziata con la consegna del premio Resistenza Casearia a David Nedelkovski dalla Macedonia, che ha lasciato la sicurezza della città insieme alla sua famiglia per allevare i suoi animali in montagna. Un onore per noi premiare questo giovane allevatore per la sua storia di coraggio, passione e impegno per un futuro migliore.
Energia consumata a Cheese ed emissioni evitate grazie all’energia 100% rinnovabile
Grazie ai sensori di monitoraggio applicati sui contatori temporanei attivi durante la manifestazione è stato possibile quantificare ii consumi elettrici dell’evento e, grazie alla scelta di Slow Food di utilizzare solo energia 100% certificata, anche le tonnellate di CO2 risparmiate.
Il risultato finale è stato di 31.492 kWh di energia consumata e 16,72 t di CO2 evitate, equivalenti a 506 alberi piantati (calcolati sulla base di un valore medio di a 33kg CO2 all’anno per ogni albero): in termini molto concreti, come se circolassero sette auto in meno o si azzerassero le emissioni di quattro edifici in un anno, secondo i calcoli del nostro Ufficio tecnico.
eVISO aderisce al Manifesto di Slow Food Italia “Salviamo i prati stabili, i pascoli e i pastori” di Slow Food Italia
Il claim dell’edizione di Cheese di quest’anno, Il sapore dei prati, è legato al Manifesto di Slow Food Italia Salviamo i prati stabili, i pascoli e i pastori. Quello della salvaguardia dei prati stabili è infatti un tema molto importante, da cui dipendono la biodiversità dei terreni, la ricchezza nutrizionale dei foraggi e il benessere degli animali e, di conseguenza, la creazione di un habitat favorevole per gli insetti impollinatori e la migliore qualità di latte e formaggi.
La gestione dei prati e dei pascoli è inoltre cruciale per ridurre la CO2 nell’atmosfera, mantenere l’equilibrio idrogeologico dei territori e creare nuove opportunità economiche per le aree interne, che rappresentano circa il 60% della superficie nazionale.
Il manifesto, a cui hanno aderito per primi importanti centri di ricerca, università, associazioni, fondazioni e consorzi, è stato sottoscritto anche da eVISO, che vi invita a diffonderlo e firmarlo come enti o aziende o come semplici cittadini.
Qui una versione ridotta, l’elenco dei primi firmatari e il modulo per firmare.
Qui il manifesto nella sua versione integrale sul sito della Fondazione Slow Food.