Il caldo porta con sé un maggior dispendio di energia per i frigoriferi: lo sanno molto bene le aziende che basano la propria attività sulla refrigerazione e che nel periodo estivo vedono quindi le proprie bollette crescere.
Temperatura e consumi: una correlazione diretta
Nel grafico sotto, relativo ai dati di consumo di un’impresa nel settore della produzione di carne, risulta evidente come fra la fine di maggio e l’inizio di giugno i consumi aumentino in maniera direttamente proporzionale alla temperatura esterna.
Nel grafico: assorbimento medio mensile di un sistema di refrigerazione
Considerando solo le ore notturne, in cui l’attività rimane ferma, l’assorbimento base di potenza è passato infatti dai 10 kW di fine maggio, quando la temperatura media era di 16-17 °C, ai circa 15 kW di fine giugno, mentre all’esterno è stata registrata una temperatura di 25-30 °C.
Il costo aggiuntivo giornaliero in bolletta è stato pari a 42 € al giorno, equivalente a 1260 € al mese.
Tasse più onerose in bolletta
I maggiori consumi hanno un impatto anche sulle tasse relative alla potenza massima assorbita dal contatore: se infatti a maggio è stato raggiunto un picco di 34 kW, a giugno ha toccato i 38 kW: questi ulteriori 4kW hanno significato 18 € in più sulla bolletta.
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