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Superamento del PUN e riforma del TIDE: verso un nuovo mercato elettrico italiano

Superamento PUN e riforma TIDE

Superamento del PUN e riforma del TIDE: verso un nuovo mercato elettrico italiano

La transizione energetica sta cambiando profondamente il volto della rete elettrica italiana: il passaggio in atto è quello da un sistema centralizzato, basato su pochi hub, a uno decentralizzato, spinto dalla diffusione delle fonti rinnovabili non programmabili come il fotovoltaico e l’eolico.

Per adeguare l’attuale sistema di gestione del mercato elettrico italiano alla nuova configurazione della rete elettrica, nell’ottica della sicurezza energetica del nostro paese e dell’integrazione con gli altri mercati europei, l’Autorità ha proposto alcune importanti riforme del TIDE, il Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico, approvate con la Delibera 345/2023/R/eel, che avranno un impatto molto significativo e andranno a modificare le dinamiche di approvvigionamento e distribuzione dell’energia.

Per questo motivo il processo sarà graduale e articolato in tre fasi:

  1. Dal 1° gennaio 2025: transizione
  2. Dal 1° febbraio 2026: consolidamento
  3. Entro il 31 dicembre 2026: implementazione

Dal PUN all’MGP zonale orario

Il più importante, soprattutto dal punto di vista del cliente finale, è sicuramente il superamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale) a favore dell’acquisto su MGP zonale orario a partire dal 1° gennaio 2025. Da questa data fino almeno al 1° febbraio 2026 verrà però introdotto temporaneamente come valore di riferimento il PUN index GME: un indice calcolato a consuntivo dal GME sulla base dei prezzi zonali.

In caso di offerte sul mercato libero indicizzate al PUN, la società di vendita è tenuta a comunicare al cliente finale questa importante novità sulla prima bolletta in cui il PUN index GME sarà applicato, ovvero da quella relativa ai consumi di gennaio 2025, come previsto dalla Delibera 345/2023/R/eel.

Il venditore che sceglierà di applicare una modalità di indicizzazione differente o di modificare la struttura di prezzo (passando ad esempio da un’offerta variabile a fissa), dovrà informare il cliente finale con le modalità e le tempistiche previste dall’articolo 13, comma 1, del Codice di condotta commerciale.

Le altre principali modifiche previste

In linea con un altro importante cambiamento previsto dalla riforma del TIDE, ovvero l’applicazione di un periodo di settlement degli sbilanciamenti di 15 minuti dal 1° gennaio 2025, gli intervalli di tempo di mercato (MTU) su MGP saranno di 15 minuti (quartorari) a partire da una data ancora da definirsi.

Infine, la riforma comporterà i seguenti cambiamenti.

  • Nuova unità di misura delle offerte sui mercati, che passeranno da MWh a MW
  • Superamento del mercato del dispacciamento, rinominato Mercato per il Bilanciamento e Ridispacciamento, e superamento dell’utente del dispacciamento per come li conosciamo ora, con la riclassificazione delle unità di consumo e l’introduzione di due nuove figure: il BRP (Balance Responsible Party), corrispondente al trader, ossia il soggetto responsabile degli sbilanciamenti rispetto ai programmi definiti in tali mercati, e il BSP (Balancing Service Provider), il partecipante al mercato che fornisce risorse di bilanciamento e/o ridispacciamento ai gestori dei sistemi di trasmissione
  • Introduzione di portafogli zonali fisici, per cui lo stesso trader si troverà ad acquistare a prezzi diversi in base all’ubicazione dei propri clienti.

 

Sin da ora è chiaro che tutto questo riscriverà le regole del mercato del dispacciamento e il modo in cui le unità si muovono sul mercato, con notevoli impatti operativi, basti pensare alla mole di dati gestiti che, con il passaggio dall’acquisto orario a quartorario, dovranno essere moltiplicati per quattro.

La riforma del TIDE rappresenta quindi un cambiamento profondo e complesso per il mercato elettrico italiano, che richiede da parte di tutti gli attori coinvolti grande capacità di adattamento per contribuire alla costruzione di un sistema più efficiente, integrato, sicuro e aderente alle dinamiche già in essere.

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