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Da reseller a UdD: impatti, costi e rischi (parte 2)

Da reseller a UdD

Da reseller a UdD: impatti, costi e rischi (parte 2)

I requisiti finanziari per poter operare in prima persona sui mercati elettrici sono legati a doppio filo con quelli tecnici operativi. Nel secondo di una serie di tre articoli dedicati al passaggio da reseller a UdD (qui il link del primo approfondimento) ci concentreremo quindi in particolare sulle attività legate all’acquisto di energia e sul loro impatto sui costi e sull’esposizione finanziaria.

Operatività e requisiti tecnici

Il trading di energia fra dati e previsioni

Per acquistare energia in maniera autonoma occorre riuscire a prevedere oggi quanta energia servirà per soddisfare il fabbisogno energetico del proprio parco clienti il giorno successivo e presentare offerte sui mercati energetici (24 offerte, ovvero una per ogni ora del giorno, per ogni zona di mercato). È quindi necessario avvalersi di un sistema in grado di elaborare previsioni sulla base dei dati acquisiti, che vanno dallo storico dei consumi ai dati meteorologici.

Acquistare energia ogni giorno comporta la possibilità di correggere la propria posizione fino alla fine del mese, quando si scoprirà se i criteri impiegati sono stati utili a stimare in maniera corretta l’approvvigionamento dei propri clienti finali.

Quest’ultimo aspetto è ancora più importante per gli operatori con un portafoglio in continua evoluzione e con relativamente pochi punti in fornitura, per i quali è complesso riuscire a prevedere i consumi (più sono i punti forniti e più è possibile riuscire a elaborare delle stime precise sulla base del profilo energetico di clienti simili o complementari a quelli appena acquisiti).

La correzione della propria posizione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 è quindi cruciale, anche a fronte di un mercato sempre più volatile a causa dell’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili e dalle nuove abitudini di consumo, ma eseguire sistematicamente questa attività (anche di sera e nei fine settimana, per intenderci), richiede investimenti in automazione spinta o personale in desk su turni, che potrebbero rivelarsi inefficaci o superare i benefici, soprattutto partendo da zero.

Un’altra criticità ha a che fare con il fatto che i dati orari e giornalieri di consumo forniti dai distributori riguardano solo una parte, seppur rilevante, dei punti di fornitura; inoltre spesso presentano errori o sono incompleti (in alcuni casi non basta aspettare la metà del mese successivo per avere un quadro completo). Per questo motivo è fondamentale affiancare al sistema di previsione una solida struttura per l’acquisizione, l’elaborazione e la messa a disposizione dei dati necessari per il trading.

L’impatto delle previsioni sulle garanzie

Per come funziona il sistema elettrico, la precisione è essenziale: un fabbisogno energetico sovrastimato comporterà degli extra costi che andranno a erodere i margini. Se invece le previsioni hanno sottostimato la quantità di energia effettivamente utilizzata dai clienti, questo avrà un notevole impatto sulle garanzie richieste dalle controparti istituzionali.

Il calcolo delle garanzie dovute a Terna è piuttosto complesso e prende in considerazione una serie di variabili, dalla portata del parco clienti servito allo scarto fra previsione e consumo effettivo. Il portale di Terna è in grado di fornire una fotografia dell’attuale esposizione finanziaria nei suoi confronti, ma è altrettanto importante saper prevedere in anticipo quale sarà nell’immediato futuro per evitare di andare incontro a una richiesta di integrazione delle garanzie molto difficile da soddisfare in assenza di liquidità immediata.

Tale richiesta infatti, oltre a seguire i soliti stringenti criteri già illustrati nel primo articolo (garanzie a prima richiesta molto rigide e complesse rilasciate dai più importanti istituti di credito italiani), deve essere accettata nel giro di soli 10 giorni; il mancato rispetto della scadenza comporta l’allontanamento definitivo dai mercati elettrici.

La momentanea assenza di garanzie sul portale di Terna comporta inoltre il blocco degli switch previsti, con le ulteriori conseguenze del caso sulla cassa (entrate previste che ritarderanno di un mese, nuovi potenziali clienti che potrebbero nel frattempo passare a un altro fornitore…). Per tutelarsi da queste due eventualità (impossibilità di acquisire nuovi clienti e integrazione delle garanzie) è quindi importante dotarsi di un sistema previsionale in grado di stimare nella maniera più precisa possibile l’ammontare delle garanzie necessarie per continuare a operare sui mercati elettrici.

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