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Supporto Tecnico eVISO – Un contatore “leggermente”…datato

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Supporto Tecnico eVISO – Un contatore “leggermente”…datato

Una bolletta basata su letture reali permette di pagare solo quanto si ha effettivamente consumato, mentre una bolletta stimata si basa su calcoli che per quanto svolti con la più alta precisione possibile (ecco il metodo eVISO), possono implicare successivi conguagli.

Bollette sempre reali, se possibile

eVISO si impegna da sempre a fornire al cliente bollette reali al fine di garantire la massima trasparenza di cui si fa ambasciatrice: per farlo richiede mensilmente al distributore i dati di consumo rilevati dai contatori. La legge impone infatti che per definire una bolletta “reale” i dati di consumo su cui è calcolata devono necessariamente essere quelli forniti dal distributore.

Se per qualsiasi motivo non giungono i dati di un determinato POD, viene emessa necessariamente una “bolletta stimata”. Il fenomeno è generalmente occasionale ma quando le bollette stimate sono molte e consecutive è segno che si sta verificando qualche inconveniente (es. malfunzionamento del contatore, ecc).

Anche la concomitanza con la sostituzione del contatore con un modello di nuova generazione, può causare l’emissione di bollette stimate nei mesi immediatamente successivi.

Un cliente con bollette stimate da sempre

Questa settimana vi segnaliamo il caso di un cliente eVISO dotato di sensori di monitoraggio che da quando è entrato in fornitura aveva sempre ricevuto bollette stimate in quanto il suo distributore locale era sempre stato impossibilitato ad inviarci le letture. Il nostro team di bollettazione aveva sempre effettuato la stima basandosi sui dati inviatici dai nostri sensori di monitoraggio (installati direttamente sul quadro elettrico) producendo bollette con differenze minime rispetto a quelli che, a livello teorico, avrebbe dovuto mandarci il distributore. Nonostante questo come impone la normativa, le bollette erano classificate come “stimate” e dunque soggette a possibili conguagli.

Il contatore era “leggermente”…datato

Abbiamo effettuato un sopralluogo per verificare che tipo di contatore avesse il cliente, e una volta scesi in cantina abbiamo scoperto che il contatore era quello dell’immagine sopra: evidentemente obsoleto. Non solo il contatore non era il nuovo modello 2G, ma risaliva al secolo scorso, e naturalmente non avendo alcuna scheda elettronica in dotazione non poteva inoltrare alcun dato di consumo.

Chiesta la sostituzione, il problema è stato risolto

Insieme al cliente abbiamo contattato il distributore locale, segnalando il grave ritardo, e il giorno dopo è stato fissato un appuntamento con il cliente per la sua sostituzione.

Il cliente ci ha immediatamente chiamato per ringraziarci del fatto che finalmente, dopo tanti anni, potrà ricevere bollette reali con consumi rilevati.

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